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FEBBRE POST VACCINAZIONE. UN INQUIETANTE SEGNALE

Che le vaccinazioni, tutte, obbligatorie, facoltative, semi-obbligatorie, semi-facoltative, contro l'epatite A-B-C-D-E-F-G-H-I-L e fino alla fine dell'alfabeto siano la peggior porcheria inventata dall'essere umano, dubbi non ne ho.
Voglio soffermarmi invece oggi su di un preciso sintomo che avviene in moltissimi individui che si sottopongono alle vaccinazioni, e specialmente nei neonati: la febbre.
Via la lobotomizzazione e vediamo le cose per quello che sono.
I pediatri vi imbottiscono di favolette, dicendovi che la febbre dopo una vaccino è una reazione normale di aggiustamento del corpo, oltretutto consigliando di somministrare al proprio neonato del paracetamolo.
Disastro su disastro, ignoranza su ignoranza, delirio su delirio.
I pediatri moderni, oltre a non aver capito una mazza di come funzioni il corpo umano, e specialmente quello di un neonato, pensano di avere ragione, mentre sono nel torto più marcio, spesso dolosamente, molto spesso ahimè inconsapevolmente.
La febbre, come ho già scritto nel mio precedente articolo LA FEBBRE: QUESTA SCONOSCIUTA non è una reazione che avviene a casaccio, ma è un preciso segnale che il cervello manda ad alcuni tipi di cellule del sistema immunitario in modo da alzare la temperatura corporea per un preciso e irrinunciabile scopo terapeutico: eliminare qualcosa che deve essere assolutamente eliminata.
E l'innalzamento della temperatura sarà tanto più elevato quanto più forti sono l'aggressione e la scorza di chi la subisce (infatti gli anziani hanno solitamente febbri che difficilmente superano i 38 °C).
Quindi tutto è preordinato da un sistema immunitario che vigila, e prontamente interviene per bloccare qualcosa o per eliminare la tossemia in eccesso, come avviene in una crisi eliminativa.
E se già è delirante prendere il paracetamolo per abbassare la febbre quando si è adulti, al posto di assecondarla e benedirla, finendo poi per interrompere il processo di pulizia del corpo e gongolarsi di una  ennesima finta guarigione che porterà nel lungo periodo a danni molto più seri, nel neonato post-vaccinazione è un insulto ancora maggiore.
La febbre post-vaccinazione nel neonato avviene per un solo e semplice motivo: il suo sistema immunitario riconosce come puro e semplice veleno ciò che gli viene iniettato, e fa di tutto, immediatamente, per espellerlo nel più breve tempo possibile, anche per il fatto che l'immissione di sostanze estranee nel torrente sanguigno bypassa tutte quelle che sono le difese naturali del proprio corpo, la pelle in primis.
E la mamma, terrorizzata dal proprio pediatra, somministra immediatamente paracetamolo, alcune anche in assenza di febbre a scopo preventivo (il delirio 2 la vendetta!), stoppando anche quella reazione che il sistema immunitario stava ponendo in essere per eliminare i veleni introdotti.
Sì, le vaccinazioni sono solo veleni, e chi crede che abbiano salvato vite umane debellando le malattie non ha capito nulla di cosa siano veramente le malattie e come si sviluppino.
La responsabilità è solo vostra: vostro figlio è un essere totalmente dipendente da voi. Nessuno è obbligato a credere a queste mie parole, ma ha il potere/dovere di informarsi per arrivare a una scelta consapevole.
Le epidemie di diabete nell'infanzia, di autismo, di sindromi autoimmuni non sono castighi divini, bensì i risultati della scriteriata campagna vaccinale che lucra sulla salute dei più deboli.
Che mai capiti a voi, ma se dovesse, non dite che non eravate stati avvertiti.


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