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eco collo

stamattina dopo la bellezza di tre mesi sono ritornata in ospedale per fare l'ecografia del collo ( controllo clinico e TAC lunedì) e ammetto che mi sono svegliata tranquilla ma appena sono entrata nel DH ho rivissuto una strana sensazione che non so spiegare.. sta di fatto che dopo avere chiacchierato con la segretaria che mi conosce da un anno ormai, accompagnata dai miei ho preso la cartella clinica e sono andata a fare l'eco.
sono entrata tranquilla anche se ammetto che i minuti dell'esame sembravano interminabili.. solo guardando la dottoressa fissare lo schermo e passare piano lo strumento apposito sul collo mi veniva un po di ansia.. hanno cominciato a passarmi per la mente tutte le ipotesi possibili immaginabili ma alla fine, guardando la dottoressa sorridermi e dirmi che a parte due linfonodi piccoli ancora reattivi il resto va a alla grande ho tirato un sospiro di sollievo :D adesso spero che anche la TAC e l'emocromo di lunedì vadano bene..
alla prossima!
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L'Espresso: "Emergenza papà separati"





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"Mi vuoi sposare?": lui rifiuta e lei lo picchia. Il punto di vista come costruzione della realtà









“Cose
che capitano, povera ragazza dal vestito azzurro” o"Mi vuoi
sposare?": lui rifiuta e lei lo picchia?: Il punto di vista come
costruzione della realtà.

Il
dott. Marco Muffolini, Dottore in scienze e tecniche psicologiche,
ci spiega come avviene che uno stesso avvenimento ci può essere
presentato in modi assolutamente differenti a seconda delle
prospettive di chi ce lo racconta.

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Venezia 2012

venerdì mattina mi sono dovuta alzare alle 5: 15 perchè alle 6:00 in punto la mia classe è partita per Venezia!
siamo stati circa 3 ore in viaggio poi finalmente arriviamo a Mestre, in piazza Roma e dopo due ore di camminata incredibilmente stanchi arriviamo in piazza San Marco! :DD
passiamo per il ponte di Rialto ed il ghetto vecchio e poi verso mezzo giorno, affamati più che mai  ce ne andiamo alla ricerca di un posticino per mangiare (mentre i professori ci lasciavano 3 orette di libertà in giro per la città) siamo stati in un ristorante tranquillo a due piani  in una vietta di cui non ricordo il nome, abbiamo girato per i negozi, siamo stati da Hard Rock, abbiamo fatto milioni di foto in piazza San Marco ed infine siamo ritornati a Mestre per le 15:15 con il traghetto che va da San Marco a Piazza Roma.
il ritorno è stato un po drammatico in quanto il mio compagno di banco si è fatto male e gli hanno dovuto dare 5 punti di sutura sulla testa ma sta bene fortunatamente :)..
è stata una giornata tutto sommato divertente e per staccare un poco dalla routine della scuola ci vuoleva decisamente! oggi pomeriggio invece mi sono messa a cercare su www.visitlondon.it  il volo e l'hotel più adatto per una vacanzina di tre giorni a settembre con i miei, insomma Londra è il mio sogno ed è da quando sono guarita che mi prometto ogni giorno di andarci!

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NON APRITE QUELLA PORTA: L'UFFICIO DOVE TUTTI PRENDONO L'INFLUENZA

Rispondo ad un commento di Nicola riguardo al mio articolo "IL CONTAGIO: LE MASCHERINE METTETELE SOLO A CARNEVALE".

Grazie per la risposta! Mi sono imbattuto in questo blog per caso e non pensavo di essere preso in considerazione. La risposta è perfettamente logica, ma c'è ancora qualcosa che non mi quadra. Ti faccio una premessa: io e la mia ragazza siamo vegani, anche se ogni tanto ci concediamo qualche strappo alla regola (mai carne!). La mia ragazza "strappa" un po' più di me. Circa un mese fa nel suo ufficio si sono presi tutti una forma influenzale con gli stessi sintomi. Anche la mia ragazza si è ammalata, io no. Come spieghi sintomi uguali per persone eterogenee come quelle di un ufficio, tra cui una (la mia ragazza) che ha un occhio di riguardo in più rispetto agli altri per l'alimentazione? Grazie in anticipo.
Nicola

 RISPOSTA

Ciao Nicola, finalmente posso chiamarti per nome e non come "Anonimo".
La curiosità è una grande virtù e spero anche questa volta di poterti dare una risposta esauriente.
Allora, partiamo dal concetto che l'"influenza" come "malattia" non esiste.
Non esistono i virus, quindi non esiste l'influenza.
La sintomatologia che viene definita come "influenza" altro non è che il meccanismo che il corpo mette in atto quando è intossicato.
Febbre, espulsioni di muco, starnuti: sono tutti mezzi che il corpo utilizza per autoregolarsi, per tornare a una condizione di normalità.
Perché avviene d'inverno, con il freddo?
Perché la cronica mancanza di sole, di moto, di aria pulita, unita a una alimentazione ancor meno comprendente frutta e verdura portano il corpo a non riuscire a fare le pulizie giornaliere.
In questo caso, quindi, ci vuole qualcosa di più per rimanere in equilibrio.
Ed ecco quindi che arriva il naso gocciolante e tutto il resto, che altro non sono, lo ribadisco, meccanismi riequilibratori che servono a farci funzionare al meglio.
E noi cosa facciamo?
Al posto di assecondare il tutto, con un bel riposo e un digiuno, soffochiamo i sintomi con tachipirina et company, costringendo il corpo, con la forza, a interrompere un lavoro sacrosanto che stava facendo.
Suona così illogico?
Sì, ma solo per i dottori, non per chi ha un briciolo di intuizione e curiosità.
Ma l'"influenza", che è quindi una vera e propria crisi eliminativa (e invito quindi a rileggere il mio articolo: LA CRISI ELIMINATIVA. QUESTA SCONOSCIUTA che si trova sul blog), può avvenire sia perché siamo "troppo intossicati" e quindi il corpo deve utilizzare nuovi canali di esplusione, oppure perché abbiamo alleggerito la nostra alimentazione, migliorato il nostro stile di vita, e quindi il corpo cannibalizza i residui tossici accumulati da anni e li espelle attraverso una crisi eliminativa che mistifichiamo sempre per qualcosa di brutto, quando in realtà viene solo a farci del bene.
In entrambi i casi: mai stoppare i sintomi. MAI. Assecondarli con digiuno e riposo fino alla loro scomparsa. Questo significherà veramente "guarire", non un mero accontentarsi di aver rispedito dentro qualcosa che uscirà fuori ancora più prepotentemente.
Veniamo a noi.
Parlate di essere vegani, ma anche di "sgarri".
Cosa sono questi sgarri? Caffè, sigarette, cibi spazzatura rigorosamente vegani?
Non ci sono vie di mezzo. O si mangia bene, o si mangia male.
Il fatto che tu non ti sia ammalato rende l'idea di come il contagio non esista: la tua ragazza, a stretto contatto, non poteva passarti nulla.
Primo perché non esistono virus da trasmettere, e secondo perché, allorquando avesse sviluppato una flora batteria incontrollata a causa di residui tossici interni venuta con te in contatto, il tuo terreno è lindo e pulito, e niente e nessuno potrà intaccarlo.
Veniamo all'ufficio.
Scartando anche in questo caso la teoria farlocca del contagio, sono più propenso a pensare a una normale casualità: trattasi sempre di crisi eliminative sicuramente dovute a una esagerata intossicazione interna che si manifestano in gran parte della popolazione durante il periodo invernale proprio come sopra citato.
Posso riportarti la mia esperienza: vegano ormai da tre anni, e da tre anni senza alcun sintomo influenzale durante l'inverno.
Può inoltre sembrare surreale, ma può esserci un'altra spiegazione.
In pratica ognuno di noi ha un campo biomagnetico e trasmette energia.
È quindi possibile che la crisi eliminativa di uno abbia scatenato lo stesso negli organismi vicini, ma SEMPRE E COMUNQUE in persone GIA' DI LORO INTOSSICATE.
Il fatto che non sia successo a te dice tutto quello che c'è da dire.
Il modo di alimentarsi vegano tendenzialmente crudista lascia lo spazio a piccoli compromessi.
Ovvio che il crudismo al 100% è il massimo, ma come piccoli compromessi intendo il cotto conservativo come le patate, le melanzane.
Mai e poi mai sigarette, caffè o alcolici.
Continua su questa ottima strada, e la salue sarà la regola nella tua vita.

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IL CONTAGIO: LE MASCHERINE METTETELE SOLO A CARNEVALE.

COMMENTO ANONIMO ALL'ARTICOLO "LO RIPETO: I VIRUS NON ESISTONO"

Credo anch'io che i virus non esistano. Se fossero esistiti li avrebbero già isolati al microscopio elettronico, invece sono cosi "piccoli" che non si possono vedere!?!?! Però una cosa non mi quadra: come si spiega il contagio della stessa malattia tra 2 persone diverse che vengono a contatto? Deve esserci per forza uno scambio di qualcosa...voi che ne pensate?

RISPOSTA

Bella domanda caro Anonimo, e ora spero di darti un'altrettanto bella risposta.
Abbiamo già detto tante volte cosa proferì l'illustre chimico Pasteur sul letto di morte: "Il terreno è tutto, il microbo è niente".
Lui, un accanito sostenitore dei virus quali esseri microscopici che passano il tempo a infettare le persone, facendo magari le valige come con l'influenza stagionale, e passando dalla capra, all'anatra, fino all'essere umano, che si rimangia tutto.
Un pentimento all'ultimo secondo per dirla alla Homer Simpson.
Però, almeno, si è reso conto di avere sbagliato, e non è morto nella bugia e nell'inganno come accade giornalmente a un sacco di persone.
Questo cosa significa? Significa che in primis i virus sono semplicemente rifiuti cellulari endogeni, che non sono causa bensì conseguenza della malattia, cioè dello stato di intossicazione interno che non permette quella giornaliera espulsione di questi rifiuti che quindi si accumulano, andando a creare intasamento e quindi malattia.
I batteri sono invece vivi e vegeti, e convivono con noi; anzi, senza di essi saremmo al campo santo da un sacco di tempo.
Intervengono infatti in tantissime operazioni che il nostro corpo porta avanti, a cominciare dalla digestione.
Il problema sorge quando si mangiano i cibi inadatti, e quindi la flora batteria vegetale lascia il posto a quella che si sviluppa in assenza di ossigeno a causa della putredine intestinale causata soprattutto dalle proteine animali.
E quindi anche qui abbiamo una proliferazione incontrollata di batteri che si sviluppano in numero troppo elevato a causa dei rifiuti interni, che loro corrono a mangiare.
Ci danno quindi, anche in questo caso, una mano.
Ma se i rifiuti continuano ad arrivare la loro proliferazione incontrollata diventa pericolosa, e questa è la malattia.
Essi non causano la malattia, essi intervengono come spazzini, e sono le nostre malsane abitudini che sbilanciano la nostra flora batteria, che se si osservano le abitudini alimentari per cui siamo fatti, mantenendo un Ph alcalino, rimane sempre in perfetto equilibrio.
In pratica, dentro di noi ci sono già tutti i germi del mondo!
Torniamo al quesito.
Capita che alcune persone si "ammalino" tutte insieme, magari in famiglia. 
E pensano quindi di aver preso l'influenza, quando in realtà febbre, raffreddore, e molti altri sintomi sono semplicemente crisi eliminative in atto, che avvengono contemporaneamente in più individui che fondamentalmente condividono le stesse abitudini alimentari e di vita.
Mettete un vegano crudista in un lazzaretto e vedrete che ne uscirà indenne come una rosa, mi ci gioco lo stipendio a vita.
Capita anche che una persona abbia un rapporto sessuale con un'altra persona che manifesta determinate sintomatologie, e questa le manifesti poi a sua volta.
Tutti a correre a dare la colpa quindi all'innocente rapporto sessuale, e non al fatto che anche l'altro individuo fosse in uno stato ormai di tale intossicazione fisica che quel rapporto sessuale è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
È infatti possibile che il contatto con una persona che presenta una forte carica batterica a causa di una intossicazione interna faccia scaturire in chi lo riceve la stessa sintomatologia, allorquando anche questa persona è in uno stato di intossicazione.
Questo significa che se si è sani, con un terreno lindo e pulito, si può mangiare sul marciapiede e andare a dormire sonni tranquilli.
Quindi, non mangiate dal marciapiede, ma buttate nel cesso quella bistecca che vi servono su di un piatto lindo e pulito.
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sh'bam e body balance.

è già da un bel po di mesi ormai che mi sono promessa che una vota guarita, mi sarei iscritta in palestra per svagarmi un po e soprattutto per eliminare il gonfiore che le terapie mi hanno provocato.
inizialmente ammetto che avrei voluto iniziare di nuovo con la pallavolo che praticavo a livello agonistico da un bel po di anni e che mi ha sempre regalato emozioni uniche poi però, un po spinta dalla mia migliore amica, un po spinta dalla mia voglia di innovazione e di cambiamento ho deciso di fare una lezione di prova di sh' bam (un ora di balli coreografici e si bruciano 600 kal/h) e di body balance ( pylates e yoga) ed è stato bellissimo! non solo perchè mi sono divertita tanto e ho conosciuto alcune persone ma anche perchè sentirmi cosi attiva e cosi poco stanca nel muovermi mi ha fatto scendere una lacrima di gioia: finalmente sono ritornata a controllare il mio corpo, finalmente sono di nuovo padrona di me stessa al contrario di alcuni mesi fa quando mi veniva impossibile perfino fare gli scalini e mi sentivo come se non potessi più controllare il mio corpo, non ero più padrona di me stessa. ora sembra che la situazione sia ritornata alla normalità ed io non vedo l'ora della prossima lezione! 
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